Sbiancamento Professionale
Lo sbiancamento dei denti è un trattamento dentistico-estetico che, come facilmente intuibile, punta a rendere il sorriso più chiaro, bianco e bello. Sempre più persone oggi sono interessate ai trattamenti dentistici di questo genere, volti non tanto a correggere problemi funzionali, quanto appunto a donare al sorriso un aspetto più piacevole alla vista.
Avere un sorriso bianco e regolare è un desiderio crescente espresso da sempre più persone, consapevoli che i denti sono un punto di forza capace di impattare positivamente l’estetica di ognuno. Esistono diversi tipo di sbiancamento dei denti, suddivisibili in professionali e domiciliari. Qui di seguito vedremo quali sono le differenze fra un trattamento e l’altro e quali sono i vantaggi.
Lo sbiancamento dei denti domiciliare
Lo sbiancamento dentale domiciliare è il trattamento estetico sbiancante che può essere eseguito dai pazienti in totale autonomia. Lo si esegue mediante particolari gel e creme sbiancanti, che vanno applicati sui denti e lasciati agire durante le ore notturne. Il trattamento agisce perciò mentre il soggetto dorme e, se portato avanti con regolarità e secondo le indicazioni del dentista, può portare dei risultati apprezzabili.
Quanto dura il trattamento?
La durata del trattamento è variabile e dipende dalle necessità del paziente. Maggiori indicazioni potranno essere fornite dal dentista una volta verificata la condizione di partenza del singolo.
Lo sbiancamento dei denti professionale
Lo sbiancamento dei denti professionale, invece, è un trattamento eseguito dal dentista alla poltrona. L’odontoiatra utilizza degli agenti chimici sbiancanti, che quindi non potrebbero essere maneggiati dai pazienti in casa propria. Il dentista si avvale poi di strumenti meccanici di tipo professionale che sfregano lo smalto e che agevolano l’assorbimento delle paste sbiancanti utilizzate.
Sbiancamento professionale o sbiancamento domiciliare?
Se mettiamo a paragone i due sistemi, possiamo dire che quello professionale è più efficace e sicuro, nonché immediato. I risultati, in questo caso, sono infatti visibili subito dopo la prima seduta. Il trattamento domiciliare ha invece bisogno di più tempo e costanza, perché i risultati arrivano gradualmente, con il passare del tempo. Non è però detto che la scelta di un trattamento debba escludere per forza l’altra. I pazienti possono infatti sbiancare il proprio denti con un’azione combinata che sfrutta i vantaggi dell’una e dell’altra tecnica. A prescindere dalla scelta del paziente, l’importante è seguire con massima diligenza le indicazioni del dentista, per ottenere così risultati ottimi senza correre rischi.
Quando ci si sbianca i denti?
Si ricorre allo sbiancamento dei denti per riacquisire la luminosità del sorriso. In alcuni casi il colore giallo viene fuori per ragioni genetiche o per via dell’assunzione di particolari medicinali. In altri casi, invece, l’ingiallimento è legato a cattive abitudini. Pensiamo ad esempio ai fumatori, che subiscono l’azione dannosa del fumo di continuo. Sono un esempio anche i grandi consumatori di tè e caffè, che allo stesso modo intaccano lo smalto e il colore della superficie dentale. Un consiglio generale che tutti dovrebbero seguire, a prescindere dall’abitudine viziata che sta a monte dell’ingiallimento dentale, è quella di lavare i denti immediatamente dopo i pasti, così da eliminare i batteri e la placca che sono causa di questo problema. Per i fumatori, invece, il consiglio non può che essere uno: smettere di fumare o, per lo meno, ridurre il numero di sigarette giornaliere.
Come viene effettuato lo sbiancamento professionale?
Lo sbiancamento professionale viene eseguito dall’igienista dentale e, in base al trattamento scelto, utilizza specifiche paste sbiancanti e particolari strumenti. In alcuni casi il dentista si avvale anche di lampade con luci al LED: queste permettono un migliore assorbimento dei prodotti usati (solitamente a base di perossido di idrogeno) da parte dei denti, e quindi di ottenere migliori risultati. Il trattamento può essere distribuito su una o più seduta ma, di solito, non richiede più di 15-20 minuti di tempo.
I risultati del trattamento
I risultati del trattamento sbiancante sono variabili e dipendono dalla condizione di partenza di ogni soggetto. I miglioramenti sono infatti relativi al colore di base di ognuno e si registrano in termini di schiaritura. Il paziente non deve quindi aspettarsi un totale cambio cromatico, ma un grande progresso a partire dalle sue caratteristiche dentali iniziali.
Il trattamento è doloroso?
Lo sbiancamento non è un trattamento doloroso, infatti viene eseguito senza la necessità di un’anestesia. L’unica sensazione che il paziente potrebbe sperimentare dopo la procedura è un indolenzimento dentale, che sparisce nel giro di poco.
Altre indicazioni per il trattamento
Lo sbiancamento professionale è indicato per i pazienti che presentano discromie dentali, che possono essere superficiali o profonde. Esso può essere effettuato sia sui denti vitali che su quelli devitalizzati (quindi privati delle parti interne). Lo sbiancamento non presenta particolari controindicazioni, però è sempre importante sottoporsi ad una visita preliminare con la quale è possibile accertarsi che la propria salute orale permetta di procedere. Solo una volta ottenuta l’approvazione del dentista sarà possibile effettuare il trattamento.
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